Contro la violenza Ama Davvero

Una nuova campagna Ama Davvero sottolinea l’importanza di saper riconoscere e gestire le emozioni, per prevenire ogni forma di violenza. In occasione del 25 novembre 2020, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Associazione Stop Solitudine Onlus sensibilizza con una campagna di comunicazione sociale, in cui alcuni esponenti dell’Amministrazione Comunale di Borgomanero si fanno testimonial promotori di messaggi costruttivi, con l’obiettivo di creare una maggiore consapevolezza rispetto al concetto di amore, che non contempla mai atti di violenza psicologica o fisica. Per cambiare bisogna imparare a comunicare in modo diverso. Ognuno di noi deve divenire il cambiamento che vuole vedere avvenire nel mondo “ diceva Gandhi leader del movimento della non violenza. Il cambiamento è dunque auspicabile e possibile partendo da noi e dagli esempi che quotidianamente diamo oltre al linguaggio che utilizziamo nel manifestare le emozioni e gli stati d’animo . I buoni esempi contano e per questo abbiamo pensato, per questa nuova campagna, di iniziare “dall’alto” da alcuni membri dell’Amministrazione Comunale di Borgomanero che si sono prestati e che si fanno portavoce di messaggi costruttivi che possano aiutare a riflettere e a partire dalla soluzione e non dai problemi. Per questo nasce la nuova campagna di comunicazione sociale “Contro la violenza Ama davvero” che fa seguito alla campagna dello scorso anno che ha visto coinvolti migliaia di ragazzi in piazza per il flash mob. Il messaggio rivolto ai giovani lo scorso anno era “Ama davvero fuori dagli schermi”, dalla virtualità che si legava al progetto di educazione emotiva nelle scuole come prevenzione alla violenza e ai principali disagi giovanili che prosegue. L’associazione Stop Solitudine, che si occupa di prevenzione in tema di salute mentale da più di 16 anni, grazie al contributo del Comune di Borgomanero, ha pensato ad una nuova campagna di comunicazione sociale per portare avanti il cambiamento culturale necessario e possibile che conduca Borgomanero verso la possibilità di divenire esempio di città virtuosa che educhi alla pace e insegni la forza del pensiero non violento. Se si desidera realmente un futuro meno violento è tempo di riflessione e di lavorare insieme ad obiettivi comuni al di là di ogni personalismo. Le azioni di prevenzione sono il mezzo più efficace per tentare di arrestare la violenza nei confronti delle donne, purtroppo in aumento in questo difficile periodo, in cui si è costretti a restare tra le mura domestiche. Dato che in Italia sono ancora pochissime le azioni preventive e d’intervento sul tema della violenza rivolte soprattutto al genere maschile, si è pensato di coinvolgere soprattutto uomini che possano parlare ad altri uomini, facendo riflettere sui gesti, pensieri, emozioni e anche sull’amore reale. Chi non sa riconoscere e comunicare adeguatamente le proprie emozioni, chi è meno capace d’introspezione purtroppo è più propenso ad esternare rabbia e violenza incontrollate, dirigendole verso le altre persone. C’è chi implode facendo male a sé stesso e chi esplode facendo del male agli altri. La soluzione è proprio educare, non solo i giovani, al riconoscimento delle proprie emozioni per evitare che, divenendone schiavi, il malessere (che porta anche alle dipendenze) possa diffondersi e produrre danni irreparabili. ‘ necessario aiutare a scardinare la difficoltà che deriva dall’educazione appresa in famiglia o dal pensiero prodotto dalla società in cui l’uomo in grado di esternare con garbo i propri stati d’animo e sentimenti, in grado di commuoversi e positivamente, emozionarsi, sia fragile. Tutt’altro, i deboli sono proprio coloro che non sanno comunicare ed utilizzano violenza fisica e psicologica, prepotenza ed arroganza per imporsi su chi è più fragile. Chi è sicuro di sé, forte e coraggioso, come gli eroi epici, si emoziona e parla di sentimenti e valori. I problemi legati alla violenza sono da risolvere tentando di rimuovere le cause che la generano.