Dopo di lui, non riesco più a innamorarmi

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Ho 26 anni, e sono stata fidanzata con un coetaneo. Progettavamo di sposarci, ma il suo lavoro nell’azienda di famiglia è sempre venuto al primo posto.Ho elemosinato i ritagli di tempo, restando perennemente a disposizione, finché un giorno non ho più retto: ho scelto di andare a studiare all’estero per non sentirmi più prigioniera del suo amore. La storia è finita, ma siamo rimasti legati.. Ora lui si è fidanzato (anche se mi scrive di aver amato solo me ), io invece non sono più riuscita a innamorarmi. Guardo le mie amiche che chiudono una storia e ne iniziano un’altra e mi chiedo che cosa si sia rotto dentro di me. Ho provato interesse per un uomo che non voleva legarsi, ma mi stanco subito di quelli che mi desiderano: è possibile ? E fino a quando è lecito aspettare l’amore ? Ylenia

L’amore si può aspettare tutta la vita, ma bisogna anche attivarsi per trovarlo. Mettersi nella disposizione d’animo, aprirsi all’incontro, vivere con generosità. Penso che il tuo blocco sia temporaneo. La delusione con il tuo ex ti ha segnata; andare a studiare all’estero è stata una scelta forzata. Te la sei imposta per reagire a una situazione che ti faceva soffrire, ma non era certo quello che volevi, dal momento che sognavi di sposarti. Sei riuscita a chiudere una storia che probabilmente ti faceva solo soffrire, ma ora nutri un profondo rimpianto di ciò che poteva essere e non è stato. La lontananza da lui e le lettere che vi scrivete non fanno che alimentare sogni immagini idealizzate di voi due insieme. In un angolo del tuo cuore, riaffiorano così il sogno di sposarvi. A lui piace tenerti in caldo, ma sarebbe meglio se smettesse di scriverti. E’ evidente che tu non lo consideri semplicemente un amico e i messaggi egoistici che ti lancia non fanno altro che illuderti. Ti impediscono infatti di guardare avanti e di lanciarti in un rapporto vero. Finché continuerai a inseguire un amore ideale, inevitabilmente resterai delusa. Quelli reali sono fatti di confronto, sperimentazioni e anche di qualche compromesso.

Della scrittrice Ippolita Avalli Tratto dal settimanale TU